Diffusore oli essenziali: come usarlo e pulirlo
Quando hai deciso di addentrarti nel mondo degli oli essenziali è probabile che ti abbiano consigliato il diffusore per ambienti. Ma ti è stato spiegato come usarlo e come pulirlo?
Se la risposta è no, ho pensato che potrebbe esserti utile la lettura di questo articolo in cui spiego come si fa. Un uso corretto del dispositivo ti permetterà di godere a pieno dei benefici degli oli che hai scelto.
Perché dopo la scelta dell’olio più adatto alle proprie esigenze e ai propri ambienti, l’azione importante è quella di diffonderlo correttamente, senza bruciarlo o vanificarne l’effetto.
COME USARE UN DIFFUSORE DI OLIO ESSENZIALE
Esistono diverse tipologie di diffusori per oli ma tutte hanno in comune la capacità di profumare la casa o l’ufficio con le essenze della natura. Essenze che hai scelto tu stesso per ritrovare una piacevole dimensione di benessere. Ma come funzionano?
I diffusori di oli essenziali operano, appunto, per diffusione. Lo fanno però in modo diverso in base alla tipologia. Scopriamo insieme le caratteristiche dei tre tipi più diffusi.
1 – Diffusore oli essenziali a candela (brucia le essenze)
È un bruciatore di ceramica sulla cui base va posizionata una candela. Sulla parte superiore si trova, invece una coppetta destinata a contenere l’olio essenziale.
Quando la candela viene accesa riscalda la coppetta e l’olio essenziale si sprigiona nell’ambiente circostante. Tra i diffusori presenti in commercio è il più economico ma io lo sconsiglio categoricamente. Questo riscaldamento diretto, infatti, brucia l’olio essenziale alternandone la struttura molecolare e quindi annientandone completamente i benefici terapeutici. Che senso ha investire in un olio essenziale di un certo valore e poi “bruciarlo”?
2 – Diffusore ad ultrasuoni
È il più utilizzato e anche il più consigliato. Ha una capacità di diffusione dell’olio notevole anche in ambienti molto ampi. Il suo vantaggio consiste nella possibilità di mantenere costante la temperatura dell’olio riscaldato così da non farlo bruciare e di scindere le molecole dell’olio in particelle piccolissime, cosí che siano di facile assorbimento per la pelle e l’olfatto. Quelli che si trovano sul mercato, soprattutto se costano poco, potrebbero non essere in grado di fare questa scissione e quindi il nostro beneficio sarebbe ridotto. Inoltre, i materiali che costituiscono il diffusore devono essere di una specifica qualità in quanto non devono “sciogliersi” ed entrare in circolo nell’acqua, altrimenti andremmo a respirare anche le tossine plastiche del diffusore!
Da non dimenticare quindi che i diffusori di dōTERRA sono creati appositamente per trarre il meglio da questi oli superiori e offrono anche due anni di garanzia.
3 – Diffusore manuale
In questa tipologia di diffusore, gli oli essenziali vengono aggiunti direttamente alla pietra lavica o al tessuto, per poi utilizzarli mediante gioielli per aromaterapia o diffusori statici. Ottima soluzione per l’automobile o l’ufficio, dove non è sempre possibile avere il nostro diffusore.
Ricorda: un diffusore che funziona bene viene pulito costantemente.
Perché un diffusore di oli essenziali funzioni a dovere è fondamentale pulirlo regolarmente dopo ogni utilizzo. È, però, necessario che venga ripulito a fondo almeno una volta al mese, così da rimuovere la sporcizia accumulata.
COME PULIRE UN DIFFUSORE?
Ci sono due metodi base di pulizia per diverse tipologie di diffusore di oli essenziali. Scopriamole insieme:
Metodo 1
- Pulisci
Il diffusore va pulito sia all’interno che all’esterno. Ti consiglio l’uso di un panno umido di cotone su cui versare poche gocce di sapone OnGuard, privo di sostanze chimiche. - Risciacqua
Basta soltanto strofinare nuovamente le pareti del diffusore sia interne che esterne e assicurarsi che non vi siano più tracce di detersivo. - Asciuga
Con l’aiuto di un panno asciutto. È importante asciugare bene ogni parte del diffusore.
Metodo 2
- Riempi il serbatoio del diffusore a metà con della semplice acqua di rubinetto.
- Aggiungi l’aceto bianco distillato (10 gocce diluite nell’acqua) per disinfettare le pareti e sciogliere eventuali residui di oli essenziali.
- Attiva il diffusore per 10-15 minuti così da permettere all’aceto di agire.
- Svuota il serbatoio dopo aver staccato la spina del diffusore.
- Pulisci le parti interne del diffusore con un panno morbido per rimuovere ogni traccia di sporcizia.
- Detergi il diffusore all’esterno, sempre con un panno morbido ma inumidito (fai attenzione a non bagnare i pulsanti o la base dell’apparecchio).
Ecco tutto! Spero che le informazioni che ti ho appena dato possano aiutarti a utilizzare al meglio questi strumenti e ad evitare gli sprechi di olio essenziale.
Diffusori di oli essenziali dōTERRA Petal 2.0
Fra i dispositivi dōTERRA mi piace particolarmente il Diffusore Petal per oli essenziali.
È il più diffuso perché è compreso all’interno del kit BASE con i 10 oli per PRINCIPIANTI. È facile da usare e indistruttibile, il mio funziona da 4 anni e non ha mai avuto una battuta di arresto. Infatti benchè ne abbia uno in ogni stanza (e bagno) della casa, il Petal è quello che uso in camera da letto, ogni sera. Grazie alla luce led che possiede è comodo per la diffusione notturna e produce un effetto rilassante anche in ambienti grandi 30 metri quadrati. È anche dotato di un timer impostabile sulla base delle tue esigenze.
E poi sono anche belli e si adattano all’arredo!
Ti ho incuriosito? Lo trovi QUI se vuoi dargli un occhio.
Per qualsiasi informazione sull’uso dei diffusori e sull’aromaterapia scrivimi attraverso la pagina Contatti di questo sito o nella Lascia un Commento alla fine di questa pagina. Ti risponderò in tempi brevi.
E per concludere, ti lascio con una frase che diceva sempre mio nonno e che mi porto dentro da quando ero bambina: “l’economia non è solo risparmiare, ma è anche avere cura delle cose che hai già!”.
E anche del proprio benessere bisogna avere cura partendo dalla cura degli oggetti che ci permettono di raggiungerlo e sui quali investiamo non soltanto i desideri ma anche i nostri soldi.
Buon tempo con gli oli essenziali… e fanne buon uso!
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